Profumi e colori del Sud della Francia.

Pont du Gard
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13


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Profumi e colori della Francia del sud

(Provence e Languedoc-Roussillon)
30 luglio - 22 agosto 2010

Organizzazione del viaggio e documentazione
• Guide turistiche: Provenza e Costa Azzurra – Le guide Mondadori
Provenza – La Guida Verde Michelin
Linguadoca Rossiglione  – La Guida Verde Michelin
• Carte stradali: Francia 1:600.000 – Touring Club Italiano/Kümmerly+Frey
Provenza e Costa Azzurra 1: 250.000 – Touring Club Italiano/Kümmerly+Frey
Linguadoca Rossiglione 1:200.000 – 526 Regionali Francia Michelin
Atlante Stradale e Turistico Francia 1:200.000 – Michelin
Parc Naturel Regional de Camargue – IGN France
• Guida campeggi: ACSI – Guida Campeggi Europa 2008
Camping Cheque – Guida Europa 2010
• Supporti informatici:    http://maps.google.it; www.france-voyage.com; www.provenceguide.it;
http://it.franceguide.com; www.autoroutes.fr; www. campingfrance.com

Equipaggi e mezzi
• FollowMe Domenico e Isabella
Ford Focus SW 1,6 TDCI e Hobby Excellent 460 UFe
• Iofiore Silvano e Fiorella
Honda CR-V 2.2 CDTi e Fendt Saphir 470 TFB

Introduzione
Lunga e impaziente è stata l’attesa, entusiasmante è stata la ricerca e la selezione delle località da visitare, scrupolosa è stata la preparazione degli itinerari delle visite e dei trasferimenti.
Il dettaglio degli itinerari è stato realizzato con l’ausilio di Google Maps… che grande invenzione! È uno strumento utilissimo, aiuta a rendersi conto in anticipo della situazione reale delle strade che si vorranno percorrere e diventa prezioso per i percorsi potenzialmente più impegnativi da fare con la caravan al seguito.  
Il tour è suddiviso in tre tappe, nella prima faremo base a Saint Rèmy de Provence presso il camping “Monplaisir”, i principali luoghi da visitare: i famosi campi di lavanda della Provenza, Avignone, la Camargue e il Pont du Gard.
Per la seconda tappa, faremo base nel profondo sud della Francia vicino a Perpignan, esattamente a Le Barcarès presso il camping “Le Floride & l’Embouchure”, i principali luoghi da visitare: Narbonne, Carcassonne e Perpignan.
Per la terza tappa, tornando verso casa, faremo base nei pressi di Marsiglia a Nans les Pins al campeggio “Village Club La Sainte Baume, i principali luoghi da visitare: Marsiglia, Aix en Provence e il Grand Canyon du Verdon.

Diario di viaggio
venerdì 30 luglio 2010
Il conto alla rovescia è quasi all’ora ZERO, l’euforia e l’eccitazione per la partenza si fanno sentire. Le aspettative che si sono create per questo viaggio sono alte, speriamo vengano soddisfatte; ci siamo, è l’ora X e tutto è pronto. Finalmente si “aggancia”, anche se oggi il meteo non è al meglio. Poco male, viaggeremo più freschi visto che sarà una lunga macinata di chilometri (ca.1.000) e in ogni caso il camping “Monplaisir” di Saint Rèmy de Provence ci aspetta.
Per l’itinerario, considerate la data e l’ora di partenza, abbiamo deciso di evitare la A1 Roma-Firenze, meglio tenersi alla larga dai giganteschi ingorghi fiorentini del venerdì (Zingo docet).
Da Roma percorriamo l’Aurelia, poi la A12 fino a Genova e poi la A10 fino in Francia. Questo itinerario rispetto al percorso della A1-A11 è più lungo di soli 7 km ma consente un risparmio sui pedaggi di circa 30,00 €uri e alla fine si ha un buon vantaggio anche sui tempi totali di percorrenza.
Anche il temuto nodo di Genova passa indenne, trascorriamo la notte in autostrada nell’area di servizio Rinovo Nord di Andora (SV), è l’unica della riviera ligure piuttosto grande. Non sarà il massimo del comfort (sigh!), ma tant’è.

sabato 31 luglio 2010
Come da previsione la notte in autostrada non è stata un granché, alle 6,30 siamo già pronti e dopo l’indispensabile colazione, alle 7,00 si riprende la marcia. Il meteo è OK, la giornata promette bene.
Varcato il confine comincia la saga dei pedaggi autostradali francesi che sono famosi per essere numerosi e piuttosto cari. La conferma l’abbiamo alla barriera di Aix en Provence, il “pèage” automatico pretende €40,20 per alzare la sbarra (GULP!). Comunichiamo l’importo via radio a Iofiore che ci segue e…. sorpresa, loro pagano solo €19,90!!! I soliti fortunati? Chissà che tariffa ci ha inflitto. Non avendo richiesto la ricevuta,  non abbiamo nemmeno potuto reclamare il rimborso. Zitto e paga, cominciamo bene!!
A parte questo “piccolo” inconveniente il resto del viaggio fila via liscio senza intoppi e senza traffico e arriviamo a Saint Rèmy de Provence prima di mezzogiorno. Il camping Monplaisir (Foto1) è molto grazioso e curatissimo, ha piazzole spaziose e delimitate da siepi, c’è la piscina e in due paghiamo €29,10 al giorno. La guida ACSI non sbaglia, il campeggio è assolutamente da consigliare.

domenica 1 agosto 2010
Oggi è giorno di relax e risplende il sole, ci limiteremo a visitare i dintorni di Saint Remy. Prendiamo la D5, la strada delle Alpilles e a pochi km da St. Remy si incontrano le rovine della antica città romana di Glanum che sorgeva sulla via Domitia e che conduceva in Spagna (Foto2 e Foto3). Vale la pena spendere i €7,50 a persona del biglietto d’ingresso più i €2 di parcheggio.
Proseguendo in direzione sud sulla D5, si arriva a Le Baux de Provence borgo medievale dove si estraeva la bauxite, da qui il suo nome, che è dominato dalle rovine di un castello la cui visita è a pagamento. La posizione è molto alta sulla valle e con il cielo limpido, lo sguardo arriva fino a Marsiglia o alla Camargue. (Foto4) Lo sfruttamento commerciale del borgo è incredibile, vendono souvenir e da mangiare ad ogni angolo.
A 2 km da Le Baux c’è il piccolo centro di Le Paradou dove è allestita un interessantissima collezione di diorami con
personaggi realizzati in terra cotta ( Les Santons) e raffiguranti scene di vita provenzale. (Foto5)

lunedì 2 agosto 2010
Il programma del giorno prevede un lungo giro turistico che si snoda tra il “Parc Regional du Lubéron” e il “Parc Regional du Verdon” con l’intento di vedere anche alcuni dei centri dove si coltiva la lavanda. Prima tappa, l’Abbaye de Senanque, (Foto 6) una delle più importanti abbazie cistercensi di Francia che è incastonata in una gola e circondata da campi coltivati a lavanda (già raccolta!). Il tour continua con la visita del borgo di Gordes, uno dei più “Bei Borghi di Francia” (Foto 7 e 8), il paesino è arroccato su uno sperone di roccia e con il suo Château domina le vallate circostanti. Successivamente ci dirigiamo verso la pittoresca cittadina di Roussillon famosa fin dall’antichità per le sue cave di ocra. Interessante il percorso, a pagamento, del Sentier des Ochres che si snoda nella vallata delle vecchie cave (Foto 9). A conclusione della gita ci dirigiamo verso Valensole che è uno dei centri più importanti per la coltivazione della lavanda, con la remota speranza di potere vedere almeno qui ancora qualche campo fiorito prima della raccolta. Purtroppo siamo arrivati a “fuochi spenti” e ci siamo dovuti accontentare di un campetto di lavanda di nuovo impianto… peccato!! (Foto 10) .

martedì 3 agosto 2010
Oggi è giornata di relax e la piscina ci aspetta. Invece a metà mattina si leva un vento fastidioso, il famoso “Mistral”, che non è freddo ma comunque ci impedisce di poter godere della piscina del campeggio.
Dopo pranzo decidiamo di anticipare la visita ad Arles (Foto 11 e 12) città collocata sulle sponde del Rodano alle porte della Camargue ed è un’altro centro provenzale che conserva importanti tracce della dominazione romana. Siamo fortunati perché nel corso della visita all’anfiteatro assistiamo ad una rievocazione dei combattimenti tra gladiatori (Foto 13).

mercoledì 4 agosto 2010
La Camargue selvaggia, i cavalli allo stato brado, gli allevamenti dei famosi tori e le paludi con i fenicotteri rosa sono la destinazione di oggi. Il navigatore è puntato sulla Salin de Giraud, dimentichiamo di bloccarel’opzione dei trasferimenti con traghetto così ci troviamo a dover attraversare il Rodano con la chiatta da Bac de Barcarin (Foto 14), passiamo davanti alle saline di Giraud che hanno un singolare colore rosato (Foto 15) e giungiamo in riva al Mediterraneo sulla Plage de Piemanson. Su questa spiaggia è consentito il campeggio libero e pertanto è invasa di roulotte e camper. Intanto il Mistral è una costante veramente molto fastidiosa.
Da qui attraversando una distesa infinita di stagni e prati da pascolo, ammireremo numerose specie di uccelli acquatici (Foto 16) oltre ai famosi tori(Foto 17) e cavalli(Foto 18)  Camarguise. Arriviamo a Saintes Maries de la Mer, il centro più importante della Camargue, dalle caratteristiche case bianche dipinte a calce (Foto 19). Nel pomeriggio visitiamo Aigues Mortes, la cittadina è racchiusa in un quadrilatero di possenti mura e segna il confine tra le regioni della Provenza e la Linguadoca-Russiglione (Foto 20).

giovedì 5 agosto 2010
Nîmes e il Pont du Gard sono le mete di oggi. A Nîmes, antica colonia romana, visiteremo l’immancabile Anfiteatro (Foto 21), la Tour Magne (Foto 22) e la Maison Carrée (Foto 23).
Anche oggi soffia un vento forte e fastidioso che non ci consentirà di ammirare tranquillamente il panorama godibile dall’alto dell’Arena e della Tour Magne. Anche per questo ci portiamo speditamente più a nord per ammirare l’imponenza del Pont du Gard (Foto 24 e 25), il possente acquedotto costruito dagli antichi romani per condurre l’acqua alla città di Nîmes, è alto più di 40 metri e attraversa la valle del fiume Gardon.

venerdì 6 agosto 2010
Oggi è di scena Avignon con le sue icone più famose e cioè il Palais des Papes e il Pont Saint-Benezet.
La mole imponente del palazzo dei Papi si staglia contro un cielo terso e di un’azzurro veramente intenso (Foto 26). Il forte vento di Mistral ha spazzato via tutte le nuvole ma rende l’aria piuttosto fresca costringendoci a coprirci per bene e perciò ci affrettiamo ad entrare. L’interno del palazzo conferma l’imponenza della sagoma esterna e la solennità dei luoghi, ma rimaniamo un pò delusi, ci aspettavamo degli interni più ricchi di arredi e di dipinti invece abbiamo trovato in prevalenza ambienti spogli e perlopiù ricostruiti in tempi anche recenti (Foto 27 e 28). Una nota stonata, nella sala della Grande Audience era ospitata una mostra d’arte contemporanea dai contenuti piuttosto stravaganti (Foto 29).
Molto pittoresco il colpo d’occhio sul Pont Saint-Benezet che ha invece soddisfatto le nostre aspettative. (Foto 30). Malgrado il vento sia stata una dominante sempre presente, il nostro girovagare questi giorni in Provenza è sempre stato accompagnato dal frinire delle cicale, non per nulla, insieme alla lavanda, l’insetto, è uno dei simboli della Provenza (Foto 31).

sabato 7 agosto 2010
Come da programma, questa mattina ci attende il trasferimento verso il profondo sud della France, facciamo circa 260 km e ci spostiamo a Le Barcarés, nel dipartimento di Perpignan, regione Languedoc-Roussillon. Non ci avevamo pensato ma è un fine settimana da esodo vacanziero anche per i cugini d’oltralpe e le conseguenti code in autostrada non mancano. Sbagliando si impara, i prossimi spostamenti non li faremo mai più nel weekend, meglio durante la settimana. La base è presso il camping “Le Floride & l’Embouchure”. Il campeggio è piuttosto grande e ben strutturato, ha piazzole enormi, buoni servizi e un bel parco acquatico (Foto 32 e 33) ma è da sconsigliare in alta stagione perché c’è tanta…. troppa confusione, sono chiassosi perfino gli olandesi che sono noti per la loro discrezione e tranquillità e poi è piuttosto caro, per un’equipaggio di due persone paghiamo quasi 50€ al giorno.

domenica 8 agosto 2010
La giornata di oggi era deputata al relax e alla piscina, ma osservata la ressa che c’è in campeggio e nel parco acquatico, a metà mattinata scatta il piano “via di fuga”, meglio anticipare tutto il programma delle visite. Dedichiamo il resto della giornata alla città di Narbonne, dove visiteremo la Cattedrale di St. Just et St. Pasteur, il Chiostro e il Palazzo degli Arcivescovi (Foto 34, 35, 36 e 37). Dopo ci concediamo una passeggiata nel mercatino settimanale che si sviluppa lungo le rive del Canal de la Robine dove ci sono ormeggiate diverse imbarcazioni poiché è uno dei tanti canali navigabili di cui è ricca la Francia (Foto 38).

lunedì 9 agosto 2010
Oggi siamo andati a visitare Carcassonne, la cittadella che è stata edificata su un colle della riva destra del fiume Aude è di fatto la fortezza più grande d’Europa. Imponente la doppia cinta muraria eretta a difesa della Citè (cittadella), quella esterna conta 14 torri mentre quella interna ne ha 24. Dell’antico borgo è interessante visitare il Château Comtal (Castello dei Conti) la basilica di St. Nazaire e fare una passeggiata sui Lices il largo passaggio posto tra le due cinte murarie. Abbiamo evitato il salasso, 13€ a persona, per la passeggiata sul camminamento di ronda delle mura interne perché alla fine si riescono a vedere solo i parcheggi a ridosso delle mura e i vigneti della campagna circostante. Per godere interamente del pittoresco colpo d’occhio offerto dalla Citè, è molto meglio scendere nella città nuova e dal ponte sul fiume Aude si può godere di un panorama indimenticabile (Foto 39, 40, 41 e 42). Superfluo aggiungere che anche questa “fortezza” è purtroppo vittima dello sfruttamento commerciale selvaggio ormai generalizzato.

martedì 10 agosto 2010
Mattinata riservata al relax ma soprattutto al riordino della caravan e all’integrazione del diario. Nel pomeriggio ci siamo dedicati alla visita della vicina città di Perpignan. Anche se è in territorio francese, Perpignan risente molto dell’influenza delle abitudini della vicinissima Spagna anche perché in passato la regione è stata sotto il dominio del re di Maiorca. La città, pur se vivace e molto giovane, non offre spunti di interesse turistico di particolare rilievo. Da accennare: il castello del Re di Maiorca, che abbiamo trovato chiuso ma per quanto citato dalla guida non abbiamo perso molto, la cattedrale di St. Jean Baptiste ( Foto 43) con il tradizionale campanile in ferro battuto ma chiusa per restauri e Le Castillet (Foto 44) un palazzetto con mura merlate che in passato doveva essere una delle porte di accesso alla città vecchia. L’uscita ci è stata comunque utile per fare rifornimento di gasolio per la partenza di domani.

mercoledì 11 agosto 2010
Purtroppo, come per tutte le cose, c’è un’ inizio e una fine. Ore 8 del mattino, la partenza si preannuncia preoccupante perché nel cruscotto della macchina si è accesa una spia piuttosto inquietante, un triangolo rosso con la scritta GUASTO AL MOTORE (gulp!). Malgrado il segnale d’allarme, sembra che tutto funzioni. Poco male, vicino al campeggio c’è un’officina Ford e la faremo controllare da loro… (sigh!) Un’ora di pianto greco e di suppliche in aramaico antico si riveleranno del tutto inutili, è stato impossibile impietosire il meccanico che continuava a ripetere laconicamente “semaine prochaine” (la prossima settimana). Non rimane altro da fare che interrompere la vacanza e rientrare sconsolati a casa sperando che la macchina non si fermi per la strada. Ma è risaputo che le rogne non vengono mai da sole, finiscono di guastarci la giornata i gestori del campeggio, perché dopo aver preteso il pagamento in contanti del conto, facciamo un’amara scoperta, ci hanno applicato la tariffa più cara cioè quella delle piazzole fronte mare con servizi privati mentre le piazzole assegnateci erano da tutt’altra parte e senza servizi. Le proteste saranno inutili. LADRI!!! Campeggio da evitare.
Alla fine, dopo ca. 1300 km di angoscia e un’altra nottata di dormiveglia in autostrada, riusciamo ad arrivare a Roma. La diagnosi dell’officina Ford di fiducia, sentenzierà che a provocare l’allarme è stata “soltanto” la scarsità dell’additivo del FAP (filtro anti particolato)…. AAARRRRGGGGHHHH!!!! Maledetti krukki, ma non bastava usare una semplice spia gialla?

Conclusione
Disavventura meccanica e campeggio a parte, i luoghi che siamo riusciti a visitare nella pur breve vacanza, hanno soddisfatto appieno le nostre aspettative. La Provenza, con i suoi colori, l’intensità della luce del sole, i profumi ed i suoni delle cicale si è rivelata intrigante e affascinante così come viene dipinta dalla letteratura tradizionale.
Le strade statali/dipartimentali e le autostrade francesi si sono confermate eccellenti anche se i pedaggi di queste ultime non sono proprio economici. Suggeriamo per questo, quando è possibile, di sfruttare al massimo la viabilità ordinaria.
I carburanti hanno prezzi simili ai nostri, però è possibile risparmiare dai 10 ai 20 centesimi al litro facendo rifornimento nei distributori dei grandi supermercati (Carrefour, SuperU, InterMarchè ecc.).
In ultimo ma non per ultimi, ringraziamo gli amici di sempre, Fiorella e Silvano, per la squisita compagnia e per aver condiviso senza indugio e con raro altruismo il rientro anticipato e per averci dato il loro prezioso conforto nel tragitto di ritorno a casa. Grazie di cuore.
Domenico e Isabella

 

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