Pelopponeso

grecia
Nickname
Ugol
Durata (giorni)
21
Tipo di Roulotte
Dethleffs

Agosto 2006

Peloponneso

E così siamo stati in Grecia! Con la Caravan!

Il viaggio itinerante con famiglia non ha più confini. Certo qualcuno di noi (beato lui!) ha fatto ben altro ma ci accontentiamo e, per ora, aver assaporato il viaggio OPEN DECK con traghetto e le tortuose stradine del Peloponneso (perché ce lo siamo girato tutto, passi montani compresi, vedi il Passo di Langàda sul Taigeto, foto (1500 m) ci è sembrato abbastanza.

Allora, procediamo con ordine:
Il nostro viaggio è iniziato partendo da Tivoli il 25/07/06 alle ore 19 c. alla volta di Brindisi. Sosta-cena e congiungimento con un altro equipaggio di temerari sulla A1 Roma–Napoli e sosta notte sulla S.S. 372 Telesina, ossia, sulla bretella che, presa all’ altezza di Caianello, direzione Telese - Benevento, ti consente di arrivare sulla A1 Napoli – Canosa risparmiando parecchi chilometri.

Il giorno dopo, a Brindisi alle ore 14 con imbarco alle ore 16,30 e partenza ore 19. Arriviamo a Patrasso il mattino successivo. Il viaggio è stato buono, abbiamo mangiato e dormito nelle nostre caravan nella parte di ponte riservato all’ open deck, foto ossia al campeggio sulla nave con tanto di attacco di corrente.

SIAMO IN GRECIA!!! A Patrasso, dopo le operazioni di sbarco ci siamo diretti subito alla volta della capitale, Atene, con l’obbligatoria sosta sul Canal di Corinto per ammirare il miracolo dell’ ingegno umano. Infatti debbo dire che impressiona molto quella lingua di acqua creata dall’uomo nella quale si incuneano le navi, trasportate da un lembo di mare all’altro, tra pareti di roccia incombenti.

In Atene ci sistemiamo nel “Camping Athene”, struttura che si trova nella città proprio sulla statale per Corinto, il cui unico pregio sta nel fatto di essere una buona base di appoggio per la visita della città. Serata ad Atene, in giro per il centro, graziosi e molto animati i quartieri della Plaka e Monastiraki. Il giorno dopo visita all’ assolatissima ma sempre suggestiva acropoli (Partenone, Eretteo, Museo ecc), giro pomeridiano della città con bus (Pzza Syntagma con cambio della guardia ecc), rientro in campeggio con metro e bus. Domani partenza per il primo dito cioè la prima delle quattro penisole che costituiscono la manina del Peloponneso, direzione Thermissia Ermioni.

Arrivo alle ore 15 e sistemazione in un campeggio molto semplice ma pulito, vi rimaniamo 3 notti, visitiamo Ermioni, porticciolo grazioso, poi partiamo alla volta della veneziana Nauplia (da non perdere la visita dell’imponente fortezza di Palamede del 1700, una vera e propria cittadella militare la cui mole domina la città).

E qui affrontiamo il primo scoglio: le strade di montagna, strette, curvose, impervie ma le nostre caravan vanno su’ bene e, dopo una meritata sosta, arriviamo a Drepano (vicino Nauplia) nel primo pomeriggio. Il campeggio LEFKA, terrazzato, ha pertanto un’ entrata difficile, bella discesa che per uscire diventa salita, ma ha il muletto di servizio per chi ha delle difficoltà. Ombreggiato, mare stupendo, è un’ottima base per le gite che vogliamo fare: Epidauro con il suo stupendo teatro foto del III° sec a.C. dall’acustica perfetta e Micene, primo nucleo della civiltà ellenica, con la sua intatta Porta dei Leoni, il palazzo di Agamennone, la tomba di Clitemnestra, la regina assasina e quella del suo amante Egisto. Le tombe sono intatte mentre del palazzo rimangono i ruderi ma il sito è suggestivo e con un po’ di immaginazione si può arrivare a sentire la volontà di potenza e il timore dell’assedio provato dall’ antica polis, circondata da un mare di colline e così vicina all’Egeo.

Ripartiamo da Drepano (è questa la strada piu impervia con i paesini dalle strettoie quasi-impossibili) e arriviamo nella penisola di Monenvassìa, antichissima roccaforte situata su un isolotto che un antico terremoto ha ricongiunto alla terraferma, suggestivo con la sua stradina che s’ inerpica per il paesino e che, per i più volenterosi, arriva su’ in cima fino alla chiesa di S. Sofia, da cui si gode un bel panorama. Siamo nel campeggio PARADISE, bellissimo mare, ma un po’ troppo terroso per i nostri gusti (il campeggio). Rimaniamo un po’ più del previsto per malattia poi ripartiamo per Githio, campeggio MANY BEACH, stanzialopoli senza alcun pregio che solo la carenza di posti (siamo pur sempre ad agosto!) non ci ha fatto abbandonare. Da lì facciamo 2 escursioni: a Sparta e Mystras (deludente la prima che della sua storia non conserva pressoché nulla e affascinante la seconda per la sue vestigia bizantine e nel profondo Mani, un mondo nel mondo . Siamo arrivati fino alla punta, a Vathia, con le sue case torri a testimonianza dell’ ospitalità degli abitanti anticamente impegnati in sanguinose faide tra famiglie e con i quali nemmeno gli invasori hanno voluto aver a che fare. Abbiamo fatto il bagno in una caletta riparata nei pressi di Porto Kagio, dopo aver gustato il pranzo a base di pesce in un ristorantino sul mare a Gerolimenas siamo risaliti fino a Kardamili. Altro bagno.

Domani, fatto il Langàda Pass sul Taigeto, scendiamo a Kalamata e arriviamo a Pylos – Gialova campeggio ERODIOS, struttura nuovissima e con bella spiaggetta. Scoviamo a poca distanza da lì, una spiaggia caraibica foto e qualcuno di noi si tuffa anche nella baia di Navarino (ci è valsa un’escursione in bicicletta con attraversamento di palude e assalto di zanzare! Ma che bella sensazione il tuffo nelle sue acque dopo tanta fatica!). Vicino c’è Methoni con la sua bella fortezza veneziana.

Il 13 sera siamo nello IONIAN CAMPING nei pressi Hlemousi Castle (statale Pylos Patrasso uscita a Gastouni).

Ripartiamo il 15 non senza aver fatto un bagno in piscina. Pomeriggio a Patrasso, imbarco in serata.

Il 16 siamo a casa.

NOTE A MARGINE
Bella la Grecia con le sue cicale in sottofondo e il meltemi che ci ha risparmiato quell’ afa che invece si sentiva in Italia. Camping Card accettata ovunque e anche la NUOVA TESSERA SANITARIA si perché, per motivi del tutto indipendenti dal luogo, abbiamo visitato alcuni ambulatori, incontrando persone cortesi e disponibili con gli stranieri.

Alla prossima, YASSAS!

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