Normandia e Bretagna

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Nickname
Lucas
Durata (giorni)
29
Tipo di Roulotte
knaus 450

FRANCIA Itinerante Normandia e Bretagna

Periodo:     dal 28-07 al 25-08-2023
Equipaggi : Lucas (Luca  Renata) – Segugio (Mimmo Katia)
                   Bio (Fabio Mina) – Elettrico (Beppe Monica)
                   Shiba (Franco Cinzia)

In una delle tante uscite di Icc ci siamo trovati sotto un tendalino parlndo di vacanze, fra le tante idee ci è piaciuta la possibilità di visitare la Francia nei territori di Normandia e Bretagna.
Memori dell'esperienza di un nostro socio ci siamo premuniti di prenotare i campeggi lungo il percorso del nostro viaggio.
Finalmente arriva il fatidico giorno della partenza non tutti nella stessa data.

28/7 Partenza da Milano con i Segugio destinazione Salbeltrand in Val Susa.
Viaggio tranquillo senza traffico, con arrivo al campeggio Gran Bosco alle 13,15, la sbarra è chiusa per l'intervallo di pranzo ma, il gestore molto gentilmente, ci fa entrare e sistemare in piazzola.
La struttura è molto accogliente con bellissimo prato all'inglese, servizi pulitissimi e moderni.
Dopo aver pranzato ci concediamo una passeggiata nel paese fra tipiche case di montagna.

29/7 Aprofittando della bella giornata ci rechiamo a Bardonecchia per vedere un po' di paesaggio montano e dare qualche sguardo alle vetrine dei negozi che offrono prodotti tipici del luogo, visto che  è presto proseguiamo per Salice d'Urzo. Acquistiamo qualche cibaria e rientriamo in campeggio.

30/7 Considerando che siamo in montagna decidiamo di visitare Sestiere. Il paese è un luogo tipico per vacanze invernali dedito agli sport sulla neve, infatti in estate appare un po' desolante anche se molte persone frequentano le poche attrazione presenti.

31/7 Anche oggi vogliamo visitare i dintorni così andiamo a Susa, riusciamo a parcheggiare vicino al centro storico e ci incamminiamo per i vicoli della cittadina. Fà molto caldo ma, non ci scoraggiamo e proseguiamo camminando sotto il sole. La cittadina presenta vari punti di interesse come l'arena il castello, i portici dalle mura antiche e naturalmente le tante chiese costruite con le pietre del luogo. Siamo un po' cotti e ci dirigiamo in campeggio dove, sotto i pini, regna un fresco naturale.

1/8 Oggi è il giorno della partenza per la Francia, siamo vicini al passo del Monginevro ma, le nostre compagne sono in ansia per la strada cosi ci dirigiamo al traforo del Freyus ( 70EU macch.+ caravan).
All'uscita del traforo siamo in Francia e dopo pochi Km una deviazione ci porta su una statale stretta e trafficata allungando il nostro percorso. Al casello di uscita vado nella corsia del telepass e la sbarra non si alza, arriva l'inserviente e mi dice che il mio apparecchio non è abilitato per l'estero, grandissima inc.........ra perchè l'avevo cambiato a Milano ma non era quello Europeo da me richiesto. Pazienza, percorriamo ancora un tratto di statale e poi ancora autostrada, il traffico è scorrevole ed arriviamo a Bourget du Lac dove  vorremmo entrare al camping L'Ille aux Cygnes ma una solerte impiegata ci dice che fino alle 14,30 non possiamo entrare in piazzola, ci rassegnamo e ci mangiamo due panini in caravan attendendo l'ora di ingresso.
Dopo mezz'ora una gentilissima fanciulla ci chiama e ci consente di entrare, piazziamo le chiocciole e ci godiamo un caffè sotto il tendalino. Il campeggio è molto grande ma i servizi sono appena sufficenti in compenso si affaccia su una bella spiaggia vista lago, naturalmente doveroso bagno nelle fresche acque del lago.

2/8 Ci alziamo riposati e dopo colazione ci rechiamo a Chambery che dista 20Km dal campeggio, la visita inizia dal centro storico dove ammiriamo bellissimi palazzi d'epoca, chiese e piazze con vie chiuse al traffico ricche di aiuole e fiori. E un piacere passeggiare in questi luoghi, la città ci appare pulita ed accogliente.
Facciamo un po' di compere e rientriamo in campeggio per pranzo, nel pomeriggio, dopo doverosa pennichella, ci facciamo un bagno rinfrescante nel lago che lambisce il perimetro del campeggio.
Serata sotto pioggia battente e forte vento (Siamo già in pigiama ma, dobbiamo chiudere il tendalino)

3/8 Al risveglio ci accorgiamo che la pioggia e il vento della notte hanno pulito il cielo e splende un bellissimo sole. Ci prepariamo e andiamo a visitare il borgo di Aix-les-Bains dove troviamo un luogo molto curato, pulito e ricco di fiori che adornano tutto il paese. Il centro è caratterizzato da case tipiche a graticcio con molti abbaini abbelliti da fiori, facciamo le foto di rito e ci spostiamo su una passeggiata che costeggia tutta la riva del lago. Ottima la presenza di piste ciclabili che ti portano in qualsiasi direzione.
Nel pomeriggio una gradita telefonata ci coglie di sorpresa è Silvia Parlatore che ci stà raggiungendo in campeggio, vorrebbe passare una notte da noi ma, purtroppo non c'è posto, ci salutiamo e gli auguriamo buon viaggio.
Anche questa sera chiudiamo il tendalino prima di metterci in pigiama.

4/8 Purtroppo oggi il meteo ci regala una giornata grigia con pioggia costante, sistemiamo un po' di cose per la partenza di domani e fra una goccia e l'altra facciamo una breve passeggiata prima di pranzo. Il tempo non migliora cosi si gioca a carte, si studia il percorso del viaggio di domani e dopo cena tutti a nanna.

5/8 E' giunto il giorno del grande incontro, si parte per Pont de Beaux dove al camping Aux rivers de Soleil ci incontreremo con gli equipaggi di Elettrico, Shiba e Bio.
Arriviamo in campeggio verso le 11,30 ma, fino alle 13,30 non ci fanno entrare cosi parcheggiamo le chiocciole e attendiamo. All'orario stabilito un inserviente ci accompagna alle nostre postazioni, si tratta di un enorma prato verde con prese elettriche e acqua, dobbiamo disporci tutti in fila perchè arriveranno tantissime caravan solo per la notte e occuperanno tutto lo spazio disponibile.
Nel pomeriggio tutti in piscina per un bagno rinfrescante, alla sera tutti a nanna perchè la sveglia suonerà alle 6,00.

6/8 Levataccia e partenza di tutto il gruppo con destinazione Bouafles. Viaggio lungo e noioso (480 Km), qualche sosta per rifornimento,w.c. e  pranzo.
Arrivo alle 15,30 al camping Chateau de Bouafles, struttura molto bella con piazzole gigantesche delimitate da siepi alte due mt, nella mia piazzola c'è un salice piangente enorme e verdissimo. Dopo esserci piazzati facciamo una passeggiata lungo la senna che costeggia il campeggio, in serata cena sotto il tendalino e giretto in paese per vedere un vecchio castello edificato a protezione del territorio.

7/8 Oggi come previsto ci rechiamo a Giverny per visitare i giardini e la casa di Monet.
In 30 minuti ci troviamo nel borgo che ha dato i natali all'illustre pittore. I giardini sono uno spettacolo di colori dato dalle innumerevoli piante e fiori che ornano i sentieri e il laghetto.
Passeggiando nei sentieri si arriva allo stagno delle ninfee dove Monet ha immortalato nei suoi dipinti questo luogo spettacolare ricco di suggestioni.
Proseguiamo la visita entrando nella sua casa, i locali sono ben curati e arredati con i mobili e supellettili che si sono ben conservati nel tempo, l'impressione generale è di un posto semplice ma collocato in un contesto agreste che ne valorizza lo spirito.
La visita è stata molto interessante e coinvolgente.
Uscendo mangiamo la nostra colazione al sacco nel giardino del borgo e per digerire ci inoltriamo nelle vie che sono senza traffico e molto tranquille. Abbiamo ancora tempo cosi decidiamo di visitare la cittadina di Vernon attraversata dalla Senna.

8/8 Giornata di trasferimento, si parte con molta calma perchè il campeggio che ci ospiterà apre alle 14. Percorriamo strade statali per evitare di pagare gabelle autostradali, il viaggio è molto lento a causa di rotonde, semafori, dossi e traffico locale, in compenso il paesaggio che attraversiamo è molto appagante, grandi spazi verdi, colline coltivate e assenza di case fuori dai piccoli centri attraversati.
Arriviamo in campeggio in anticipo ma, ci fanno entrare senza problemi.
Il camping  Abie June si trova a Le Tilleul, è una struttura piccola ma, con piazzole enormi e servizi nuovissimi, ci sistemiamo e dopo pranzo gli uomini si sfidano in un torneo di bocce e magicamente Luca vince tutto.
Alla sera nessuno a voglia di cucinare, cosi andiamo al ristorante del campeggio dove abbiamo gustato delle ottime cozze con crema di cammenberg, patatine fritte e birra artiginale. I più golosi anche gelato e caffè.

9/8 Durante la notte abbiamo avuto vento e nuvole minacciose ( ancora chiusura tendalino) ma, al mattino sole e cielo limpido ci invitano a visitare Etretat e le sue falesie. Dopo aver parcheggiato prendiamo il sentiero per la falesia di Aval, il sentiero è lungo con qualche dislivello ma la fatica è premiata da un paesaggio fantastico, la vista sull'oceano è arricchita da strapiombi, archi di roccia e insenature dove il mare si insinua con onde spumeggianti.
Ritorniamo sul lungo mare di Etretat dove il gruppo si divide, alcuni si dirigono alla falesia di Amont e altri si fermano per una sosta di meditazione. Per pranzo ci ritroviamo alla piazzetta del borgo dove compriamo  delle gallette farcite con prosciutto e formaggio e bibite fresche, è ancora presto per rientrare cosi saliamo sulla collina prospicente il mare e visitiamo una cattedrale che si erge in un punto panoramico della falesia.
Non fa eccessivamente caldo ma la camminata con tanti dislivelli ci ha un po' stancati, meglio rientrare e goderci un po' di relax.

10/8 Giornata di cielo sereno e temperatura piacevole, prendiamo la macchina e ci rechiamo a Dieppe. Il viaggio è un po' lungo ma il paesaggio che vediamo è molto piacevole, il verde e l'assenza di infrastrutture ci danno un senso di tranquillità.
Arriviamo in città e con una lunga passeggiata ci troviamo all'ingresso del castello medioevale che domina l'enorme spiaggia, la cittadina è un po' caotica data la presenza di molti gitani che con le loro attrazioni (Giostre, autoscontri, ruota panoramica ecc.ecc.) generano confusione.
Ci spostiamo sulla spiaggia per consumare il nostro panino  e qualcuno approfitta per fare il bagno.
Breve giro nel centro e partenza per Fecamp, arrivando in auto si ha subito una panoramica del porto che si insinua all'interno della cittadina che è circondata da mura fortificate.
Facciamo una passeggiata fino al Monastero Benedettino che si erge in una piazza con fiori e aiuole che valorizzano la facciata del Monastero. Nel locale adiacente vendono il loro amaro digestivo, che qualcuno ha comprato (22EU 750ml un po' caro).

11/8 Oggi ci incontreremo con Silvia Parlatore e Berti perchè anche loro sono in zona, l'appuntamento è all'Abazzia di Jumieges.
Puntualissimi all'appuntamento entriamo in questo luogo che rappresenta il sito diroccato più importante di Francia, visitiamo le rovine, facciamo tante foto e finita la visita puntiamo il timone verso Rouen.
Arriviamo in città con qualche nuvola ma, poco dopo il celo si schiarisce e ci permette di arrivare alla cattedrale di Notre Dame. L'impatto visivo è notevole, le dimensioni enormi e l'aspetto austero la rendono ancora più attraente. Non poteva mancare una foto nella piazza dove hanno messo al rogo Givanna d'Arco.
Purtroppo ricomincia a piovere, nulla ci ferma, passeggiamo nel centro storico circondatida da case tipiche a graticcio e piccoli portici che nascondono botteghe che vendono tanti souvenir per turisti.
Ci concediamo una dolce merenda e dopo aver salutato Silvia e Berti rientriamo in campeggio.

12/8 Siamo tutti pronti per il nuovo trasferimento, alle 9,15 si parte per Vierville sur Mer.
Il viaggio non è molto lungo ma, a causa di un po' di imprevisti tipo: Chiusura di finestra lasciata aperta, navigatore impazzito quindi sbagliato strada due volte, sosta idraulica, dossi e rotonde siamo arrivati al camping Omaha Beach alle 13,30.
Il campeggio è una struttura semplice, non ci sono alberi, le piazzole sono sufficenti e i servizi puliti.
Siamo nelle spiagge dello sbarco e diversi elementi presenti sul posto (cannoni, carriarmati, armi varie) ci rammentano il grande sacrificio di vite umane per conquistare e affermare la libertà.
Per immergerci maggiormente nell'atmosfera andiamo a visitare il cimitero Americano dove migliaia di croci bianche si stagliano su un prato verdissimo. Il luogo è molto coivolgente ed è incredibile vedere quanta gioventù è sepolta in questo luogo.
Dopo pranzo ci rechiamo al  museo Duerlord realizzato in una struttura moderna posizionato in un luogo circondato da giardini. Entriamo e ci perdiamo nelle varie sale dove troviamo foto, documenti, materiali bellici e rappresentazioni in scala naturale di scenari di guerra con ricostruzioni fedeli di uomini e mezzi, il tutto molto interessante e coinvolgente, peccato che in tutte le bacheche descrittive l'Italiano non compare mai.
Naturalmente non poteva mancare una visita alla spiaggia dello sbarco dove più di 420000 soldati persero la vita.

13/8 Come da programma oggi ci rechiamo a Caen per visitare il memoriale dello sbarco in Normandia. Il sito e posizionato in un luogo ai margini della città in una zona verdissima con grandi parcheggi, entriamo alle 9,30 quando non c'è ancora tanta folla.
L'impatto è emozionante, l'esposizione di foto, documenti e brevi filmati ci immergono in una realtà passata ma, anche attuale, dove tutto fa pensare a quanta distruzione e morte generano le guerre con la loro logica di conquista e distruzione. Anche qui nessuna scritta in Italiano (peccato).
Dopo 3 ore di visita usciamo un po' sconvolti per ciò che abbiamo visto e ci consoliamo consumando la nostra colazione al sacco in un padiglione dedicato. Vediamo un distributore automatico di caffè e ci lasciamo tentare, pessima decisione, il caffè in Francia non lo sanno fare ne al bar e tantomeno alle macchinette.
Ci portiamo al centro della città e visitiamo un po' di chiese e un castello dall'aspetto molto austero.
Riprendiamo la macchina per andare a Bayeau, piccola cittadina con centro storico caratterizzato da case a graticcio e qualche canale che si insinua fra le vecchie case. Una presenza costante di chiese dalle facciate elaborate e guglie altissime ci indica che lo stile costruttivo di questi edifici e simile in tutta la Francia.
I nostri piedi non c'è la fanno più, è ora di rientrare alla base.

14/8 Altra giornata di trasferimento verso Dinard, ci muoviamo verso le 9 e percorriamo bellissime strade senza traffico, cerchiamo di comunicare fra noi con le radioline ma, non funzionno e siamo costretti ad usare il telefono. Dopo 3 ore arriviamo a destinazione al camping Du Port Blanc, la struttura è semplice e priva di alberi, ma qui non servono, la nostra posizione è vista mare e il panorama è stupendo, i servizi sono buoni anche se le poche docce ci sembrano insufficenti per il numero di persone presnti.
Dopo pranzo abbiamo fatto una passeggiata costeggiando il littorale roccioso fino a Dinard, il panorama sul mare è stupendo e sugli scogli si vedono i segni delle maree.
Alla sera riunione sotto il tendalino di Beppe per organizzare la giornata di domani (ferragosto).

15/8 Oggi Ferragosto in Francia, si parte per Saint Malo. Per errore del navigatore (Beppe) parcheggiamo a 2 Km dal centro ma, le distanze non ci spaventano e di buona lena raggiungiamo il centro della cittadina fortificata.
Dopo qualche giro nelle vie all'interno delle mura ci spostiamo sui bastioni dove la vista è spettacolare, le spiagge si alternano a gruppi di scogli e rocce che danno un'immagine da cartolina.
Il colore del mare continua a cambiare in relazione al movimento delle nuvole dando un effetto scenico veramente suggestivo.
Noi stiamo camminando con indosso le felpe mantre in spiaggia molta gente fa il bagno, anche noi andiamo in spiaggia ma solo per consumare la nostra colazione al sacco.
Dopo pranzo ci concediamo un dolcetto in una pasticceria dove la vetrina era uno spettacolo.
Rientriamo in campeggio e per festeggiare ferragosto andiamo a comprare un po' di cibarie per la grigliata serale accompagnata da aperitivo, vino, prosecco e dolcetto finale.

16/8 Abbiamo pensato di svegliarci molto presto per visitare Mont S.Michael, così alle 7,30 tutti pronti e partenza. Arriviamo al parcheggio dedicato alle 8,30 e una fila interminabile di auto e camper stava già entrando per assicurarsi il posto. Dal parcheggio c'è un servizio di navetta gratuito che ti porta all'isola ma, la fila di persone in attesa ci fa desistere, così percorriamo 3Km a piedi per arrivare alla meta.
Entriamo attraverso una porta delle mura e ci arrampichiamo su una stradina ripida che ci porta all'ingresso della cattedrale. La gente è veramente tanta ma, per fortuna avevamo acquistato i biglietti on-line così abbiamo guadagnato un po' di tempo.
All'ingresso un incaricato blocca tutte le persone con i cani e anche i nostri amici hanno dovuto entrare a turno.
Seguiamo tutto il percorso attraverso la cattedrale e le innumerevoli stanze della fortezza, da alcuni punti si può ammirare un panorama eccezionale sul mare e vedere il fenomeno della marea.
Ci fermiamo in una via centrale vicino ad un piccolo cimitero dove ci mangiamo il nostro panino in totale tranquillità.
Dopo pranzo facciamo una passeggiata lungo le stradine del borgo ma, la gente  è talmente tanta da non riuscire a camminare, non si risce neanche a guardare le vetrine dei piccoli negozi così usciamo e  c'è chi prende la navetta e chi procede a piedi per arrivare al parcheggio.
I costi di questa gita : Cattedrale 11EU/cad, Parcheggio 21EU

17/8 Ci svegliamo con calma, oggi la nostra destinazione è Cancale. Dopo un breve viaggio parcheggimo vicino alla cittadina, un sentiero in mezzo al verde ci porta verso il lungo mare che percorriamo fino al faro. Sul lungo mare ci sono le bancarelle bianche e blu dove vendono le ostriche, naturalmente ne aproffittiamo acquistando un plateau da 12 ostriche che assaporiamo in compagnia. La degustazione ci è piaciuta molto, il contesto è bellissimo con il mare a pochi passi e una montagna di conchiglie indice di quanta gente si ferma per assaggiare questi molluschi.
Ci inoltriamo nelle vie della zona pedonale dove ci sono diverse creazioni artistiche appese alle case, si tratta di disegni, pupazzi, animali e vari oggetti di artigianato, il tutto rende le stradine molto allegre e pittoresche.
Arriviamo in una posizione sopraelevata rispetto al porto e con il ritiro della marea possiamo vedere le coltivazioni emerse delle ostriche, sono tantissime e gli addetti entrano con trattori e grossi rimorchi per prelevare quelle già mangiabili.
La giornata è stata appagante e un pò stancante per il caldo, rientriamo in campeggio e Renata approfitta per fare due lavatrici. Verso sera qualche nuvoletta ci regala un pò di pioggia ma, appena cessato di piovere facciamo una passeggiata nel centro di Dinard dove non poteva mancare una sosta in gelateria per comprare un bel cialdone di gelato.

18/8 Ultima gornata a Dinard ma, non possiamo stare fermi così saliamo in macchina in direzione Dinan.
Come arriviamo facciamo una breve passeggiata ed entriamo nel borgo, ne rimaniamo affcsinati dalla bellezza del posto.
Il borgo è molto raccolto con strade lastricate in pietra e case a graticcio, alcune sono un po' inclinate e sembrano in equilibrio, ci sono vari negozi e diversi portici che rendono l'ambiente molto particolare.
Percorriamo una strada acciottolata in forte pendenza che ci porta in un punto molto suggestivo in riva a un fiume navigabile e un piccolo porto turistico. Un ponte di pietra arricchisce il panorama di questo luogo così speciale.
In serata ci troviamo sotto il tendalino di Beppe per bere un po' di limoncello e salutare gli amici (Elettrico e Shiba) che domani rientreranno a casa.

19/8 Agganciamo le chiocciole e si parte in direzione di Carnac.
Dobbiamo percorrere 170Km su strade provinciali ma, come sempre, il panorama e i paesini attraversati sono bellissimi e anche se ci rallentano non è un problema.
Arriviamo al camping Du Lac, struttura semplice con servizi accettabili e piccola piscina vicina al lago, il contesto è piacevole (qualcuno preferiva il mare) c'è molto verde con  laghetto alimentato dal fiume adiacente.
Nel pomeriggio ci rechiamo alla spiaggia di Du-Men-Du dove qualche temerario decide di fare il bagno, non è molto semplice entrare per gli scogli affioranti e le alghe portate dalla marea. La spiaggia comunque è molto grande e offre posto per tutti senza che ci si dia fastidio.
Dopo cena facciamo una passeggiata attorno al lago e sconfiniamo in alcune proprietà private che nascondono ville con giardini da sogno e maneggi con cavalli lasciati liberi.

20/8 Questa  mattina ci alziamo con una nebbia fitta che si alza dal lago e invade tutto il circondario, come al solito nulla ci ferma, così partiamo per il promontorio di Quiberon che dista 25Km dal campeggio.
Ci portiamo sulla enorme spiaggia che confina con il porto, la distesa di sabbia è enorme e la profondità dell'arenile è notevole grazie al gioco delle maree.
Oggi si fà il bagno (sempre i soliti) e si passeggia per ammirare questo mare incredibile.
Vogliamo rientrare in campeggio ma, la strada è bloccata fino alle 15 per una gara ciclistica, poco male, si ritorna a Carnac dove troviamo un ristorante con cameriera italiana dove abbiamo mangiato cozze alla crem e birra fresca. Abbiamo osato prendere il caffè, altra delusione.
Al rientro relax in piscina e sotto il tendalino, alla srea Renata ha preparato una buona pasta all'amatriciana che abbiamo gustato in compagnia.

21/8 Il tempo è bellissimo e merita una giornata in spiaggia, cosi ci rechiamo alla Gran Plage di Carnac dove la distesa di sabbia sembra non finire, il mare è molto bello anche se l'acqua è un po' freddina. I soliti coraggiosi  fanno il bagno, altri entrano solo fino al ginocchio, in compenso il sole è caldo e fa piacere stare in spiaggia.
Si rientra per i preparativi del viaggi di domani.

22/8 Si parte di buon ora per Bourges (490Km) con temperatura accettabile ma, durante il percorso la temperatura comincia a salire, verso le 12,30 ci fermiamo in un'area di sosta attrezzata con servizi super tecnologici, spazi verdi, giochi per bambini e piazzole isolate per pic-nic.
Dopo aver mangiato si riparte, il caldo comincia ad essere elevato e il mio specchietto aggiuntivo inizia a muoversi con il rischio che si stacchi. Breve sosta per sistemarlo e si riparte ma, dopo pochi Km il problema si ripresenta così decido di abbassare il finestrino in corsa e toglierlo. A questo punto vi lascio immaginare cosa mi ha detto Renata per questa manovra al volo.
Arriviamo al camping De  Bourges, il termometro segna 40°C e la piazzola che ci hanno assegnato è completamente al sole.
Dopo esserci sistemati, per salvare un matrimonio, con l'aiuto di Fabio ci rechiamo presso un rivenditore di articoli da campeggio e compriamo una coppia di super specchietti tecnologici.
Finiamo la serata sotto il tendalino con chiacchere e caffè.

23/8 Oggi giornata caldissima ma, decidiamo di visitare la città di Bourges.
La cosa più interessante è la cattedrale che ci appare enorme con l'inconfondibile stile imponente e austero, breve visita all'interno e qualche foto.
Il caldo è insopportabile, facciamo qualche provvista e rientriamo in campeggio per un doccia senza fine.

24/8 Anche oggi levataccia per raggiungere il campeggio di Grenoble.
Ci fermiamo in un'area di sosta completamente al sole circondati da camion con motori accesi, mangiamo in fretta e ripartiamo con temperatura in aumento.
Arriviamo al camping Le Trois Pucelles sotto un caldo terribile (43°C) ci sistemiamo in piazzole strettissime con poca ombra. Il campeggio è vicino ad un'area industriale, i servizi sono mediocri in compenso una piccola piscina ci consente di rinfrescarci un po'.
Dobbiamo fare gasolio per domani, ci mettiamo in macchina per recarci al distributore.
Durante il percorso in mezzo al traffico perdiamo Mimmo che è senza cellulare e senza radiolina, rientriamo in campeggio e troviamo Katia disperata, già pensava di essere stata abbandonata in territorio straniero.
A questo punto io e Fabio decidiamo di uscire per cercarlo ma, dopo dieci minuti ci chiamano dicendoci che Mimmo è ricomparso, bene tutto a posto.
Passiamo una notte rovente e al mattino agganciamo per la prossima meta.

25/8 Sulla strada del ritorno ci volevamo fermare due giorni al camping Gran Bosco a Salbertrand ma, portroppo non avevano posti disponibili.
A questo punto Bio e Segugio decidono di rientrare a casa mentre noi dirigiamo il timone verso Ceriale al camping Baciccia, per fare un po' di giorni al mare e riposarci.
Grandi abbracci e saluti e ognuno parte per la propria destinazione.


CONCLUSIONI
Il bilancio della vacanza è stato positivo, abbiamo visto tanti luoghi bellissimi in compagnia di amici Icc.
La Francia è un paese bello e interessante, si viaggia senza problemi e le strade sono ottime sia le statali che le autostrade.
Devo dire che i prezzi delle autostrade sono come da noi, in compenso nell'interno molti tratti autostradali sono gratuiti.
Il gasolio costa come in Italia, siamo riusciti a pagarlo anche più di 2EU al litro in autostrada.
I campeggi sono ovunque e nella maggior parte dei casi sono strutture accoglienti senza tanti servizi ausiliari ( sale giochi , bar, ristoranti, negozi ecc.) e hanno piazzole a volte esagerate. I costi sono molto contenuti e in linea di massima sono la metà dei nostri. A differenza di altri viaggi in Francia quest'anno abbiamo dovuto prenotare molti campeggi e alcuni hanno voluto il saldo prima dell'arrivo.
L'accoglienza è sempre stata ottima, abbiamo trovato sempre persone gentili e disponibili.
In questo viaggio la compagnia di Fabio e Mina ha contribuito a renderlo più facile per l'aiuto in qualche situazione difficile e per la lingua Francese dove  Mina ha una discreta padronanza.
In questo viaggio eravamo cinque equipaggi ,dieci umani e quattro cani.
In qualche caso viaggiare con i cani rappresenta un problema, in Francia gli animali non possono entrare da nessuna parte e costringono i padroni a fare turni e/o rinunciare a certe visite.
Naturalmente non sono mancati episodi divertenti came: I pantaloni lunghi di Franco lasciati a casa, La cassetta per le emergenze scassinata da Beppe per recuperare il telefono perso di Cinzia e la fuga per l'arrivo dei gendarmi, il giro tondo con le chioccole sotto il ponte in Normandia, le numerose soste idrauliche alle 10,30 per le signore, la parola d'ordine delle radioline: “Ci siete? Mi sentite? Luca ci senti?”
Cercare di fare la spesa in un posto chiamato Casinò, non era un supermercato ma una sala giochi, serata al ristorante con la compagnia dei Travioni (Termine coniato da Monica: travestiti intrattenitori).
Sicuramente mi sarò dimenticato qual'cosa ma, avremo tempo di raccontarci altri episodi sotto a un tendalino.


DATI di VIAGGIO

Km percorsi                4100
Gasolio  lt.                  340
Campeggi visitati:            11 + 1 a Ceriale
Giorni di vacanza            29 + 1 settimana a Ceriale

Scarica il viaggio in pdf: Francia 2023 Normandia e Bretagna_0101.pdf

 

 

 

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