Capodanno nelle terre del Catria - Annullata

Le adesioni sono disponibili dal giorno: 09 Gennaio 2023 - 20:00 al

USCITA

Capodanno nelle terre del Catria - Annullata

Dal 26-12-2022 al 06-01-2023
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Per le restrizioni dovute al Covid si rimanda alla legislazione nazionale vigente.

Capodanno 2023

Frontone e il Catria: il tuo soggiorno in un territorio dove storia, natura e spiritualità si fondano dando vita ad affascinanti scorci e vedute.

Periodo: dal 26 dicembre 2022 al 6 gennaio 2023

Struttura: Camping Il Cinisco

Indirizzo: Via Cinisco, 3
Telefono: 329 491 0202
Località: Frontone PU Loc.Celado

Sito: https://ilcinisco.it/
E-Mail: erica.casadei@virgilio.iT

Tariffe:
€ 25 ad equipaggio fino a 2 persone
€ 30 ad equipaggio fino a 4 persone
Ogni persona in più:
Bambini € 3
Adulti € 5

Nella tariffa è inclusa la corrente 3 ampere, docce calde libere non a gettone, bagni riscaldati, lavaggio stoviglie chiuso, riscaldato e con acqua calda, carico scarico... chi necessita più corrente 3 euro aggiuntivi.

Sala comune riservata, riscaldata dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 22. Per avere la struttura riscaldata tutto il giorno c'è un extra di €15 (in totale, non a testa).

Tassa di soggiorno: come da regolamento comunale

Animali domestici: gratuiti (al guinzaglio)

Check in: entrata serale da concordare con la reception.

Check out: possibilità di uscita entro le ore 18,00 dell’ultimo giorno di soggiorno senza sovrapprezzo.

Coordinate GPS: N 43°30'54.8" E 12°44'14.3"

Barbecue coperto con griglie già predisposte

Il campeggio è convenzionato con gli impianti di risalita del Catria con 20% di sconto

Coordinatore uscita: Silvana (5cencia) - Carla (Samarcanda) - Massimo (nessie)

CAPARRA
Per confermare l’iscrizione al Capodanno, sarà necessario versare una caparra confirmatoria contestualmente all’avvenuta iscrizione, entro e non oltre 24 novembre 2022, eseguendo un bonifico bancario dell’importo di € 30,00 sul conto corrente:
- Intestato a: Incaravan Club Italia
- Banca: BCC CAMBIANO – Agenzia di POGGIBONSI
- IBAN:  IT06W0842571940000040435869
- Causale: Capodanno MARCHE + “nickname”

Una volta effettuato il bonifico vi chiediamo gentilmente di inviare una mail a segreteria@incaravanclub.it con il dettaglio del versamento effettuato.

Entro l'8 dicembre 2022, in caso di sopravvenuta impossibilità a partecipare all'uscita, sarà necessario annullare l'iscrizione nella home page del sito ed inviare contestualmente una mail a segreteria@incaravanclub.it indicando il proprio IBAN per la restituzione della somma versata, dalla quale saranno sempre trattenute le eventuali spese bancarie applicate al bonifico di restituzione.

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IL CAMPEGGIO
L’area si trova al centro del Paese di Frontone, a soli 200 metri da negozi di alimentari, bar, tabacchi, pizzerie, ristoranti, locali di intrattenimento per tutte le età, centro sportivo e ulteriori servizi utili per qualsiasi esigenza.

Adiacente all’area attrezzata, scorre il torrente Cinisco, affluente del fiume Cesano e da cui prende il nome l’area, con zona destinata a chi vuole rilassarsi al fresco ed in tranquillità, magari leggendo un libro preso in prestito alla locale Biblioteca Comunale "Conti Della Porta". Sulla destra, arroccato sulla cima di un ripido colle, si erge maestoso il Castello di Frontone. Fortificazione di confine a sorveglianza del territorio che i romani attraversavano per raggiungere l’Adriatico e possedimento della famiglia eugubina dei Gabrielli dal 1291 al 1420, il Castello passò poi all’illustre famiglia dei Montefeltro, inserendosi stabilmente, con il passare degli anni, fra le terre del Ducato di Urbino. Pochi km, percorribili grazie al servizio di bus navetta, e ci si trova al cospetto delle imponenti vette del Monte Catria (1702 m s.l.m.) e del Monte Acuto, le più alte nel tratto appenninico compreso tra la catena dei Monti Sibillini a sud e l'alto Appennino modenese a nord. Data l’imponenza, il grande massiccio è percorribile per strade asfaltate, chiuse nel periodo invernale, e tortuosi sentieri che raggiungono la cima, da dove si domina l'Italia centrale e la costa adriatica in un vastissimo panorama.

L’Area attrezzata Il Cinisco è localizzata al centro di itinerari e proposte turistiche variegate che coinvolgono gli ospiti in un’esperienza di vacanza in armonia con la natura. I dintorni consentono così di completare il soggiorno, scegliendo tra enogastronomia e made in Marche, Cultura, Parchi e natura attiva, Antichi Borghi e dolci colline, Spiritualità e Meditazione, in linea con i cluster tematici regionali. Inoltre, con uno spostamento di un’oretta circa, da Frontone si può raggiungere la riviera adriatica e scegliere di passare una giornata nelle spiagge di Pesaro, Fano o Senigallia, Bandiere Blu della Regione Marche.

UN’AVVENTURA NEL CUORE VERDE DELL'APPENNINO
Da Frontone, si può scegliere di partire alla scoperta del cuore verde delle Marche, caratterizzato da natura incontaminata, grotte, cime innevate e sentieri. Oltre al Gruppo del Catria, sono, infatti, facilmente raggiungibili i due parchi regionali del Sasso Simone e Simoncello e della Gola della Rossa e di Frasassi e la riserva naturale della Gola del Furlo con le famose Grotte di Frasassi, ove la natura e la storia vivono a stretto contatto. Nei parchi e nelle aree naturali si possono praticare diverse attività, tra cui escursionismo a piedi, a cavallo o in mountain bike, ci si può dedicare all’arrampicata, al volo, al rafting, alla canoa e allo sci, alle escursioni in grotta.

ESPERIENZE DI SPIRITUALITA' E MEDITAZIONE, TRA SILENZIO, RACCOGLIMENTO E CULTURA
Per chi vuole vivere un’esperienza profonda e intima, diversi sono i luoghi di fede che costellano il territorio e molti sono di notevole interesse storico-architettonico. L’Appennino marchigiano, ricco di montagne e colline, valli e corsi d’acqua, boschi, anfratti e gole, ha sempre rappresentato una delle mete ideali per i Santi Eremiti, che qui trovarono rifugio in Eremi e Grotte rupestri, capaci ancor oggi di suscitare nei visitatori un’appagante sensazione di pace e serenità. Tra gli Eremi visitabili si citano: il Monastero di Fonte Avellana a Serra Sant’Abbondio (PU), l’Eremo di Monte Giove a Fano (PU), l’Eremo di San Silvestro a Montefano di Fabriano (AN). Nelle vicinanze sono diverse le abbazie restaurate e aperte al pubblico che raccontano il fiero Medioevo delle Marche in un connubio di meditazione e cultura e numerosi sono i santuari tuttora meta di costanti pellegrinaggi.

VIVERE E ASSAPORARE IL GUSTO E LE TIPICITA' DELLA TRADIZIONE MARCHIGIANA
A livello enogastronomico e prodotti locali, la grande varietà di ristoranti del territorio e le feste e manifestazioni che si susseguono tutto l’anno nei dintorni, consentono di sperimentare il gusto della cucina tradizionale locale e conquistare anche i palati più esigenti. Tagliatelle fatte in casa con tartufo bianco di Acqualagna, Carne di cavallo del Catria, un tagliere di Casciotta di Urbino, salame e ciauscolo di Fabriano, magari accompagnato dalla “crescia” di Frontone e dal pane di Chiaserna. Il tutto accompagnato da ottimi vini bianchi e rossi (Bianchello del Metauro, Verdicchio, Vernaccia, Pergola DOC e Visner) o dalle numerose birre artigianali. Inoltre, diverse sono le aziende agricole e vitivinicole del territorio che organizzano visite guidate, laboratori e fattorie didattiche, degustazioni e cene tipiche, in cui trascorre un pomeriggio piacevole al gusto e al palato.

Comprensorio montano MONTE CATRIA
Il comprensorio sciistico Monte Catria, nel cuore dell’Appennino Umbro-Marchigiano, offre le condizioni ideali per famiglie e appassionati di sport invernali di ogni età..

Infatti dispone di 12 km di piste, servite da una cabinovia biposto, due seggiovie e due tapis roulant. Il Kinderland attende i più piccoli con una area attrezzata per giocare tutto l’anno.

Un caldo e ospitale rifugio è operativo per un sano spuntino, per un ristoro al ritorno dalle piste, per un pranzo con cucina tipica, per un rilassante weekend e per godersi un panorama straordinario.
https://www.montecatria.com/
https://www.terredelcatria.com/

PERGOLA
Pergola sorge a circa 300 m. s.l.m. sull’area che sovrasta la confluenza del Cinisco nel Cesano, non lontano dal massiccio del Catria (1702 m.).
Da non perdere, passando a Pergola, il MUSEO DEI BRONZI DORATI E DELLA CITTA’ DI PERGOLA nel quale è custodito l’unico gruppo di bronzo dorato esistente al mondo, ritrovato a Cartoceto di Pergola.

Oltre a queste particolari sculture, il Museo ospita una sezione pinacoteca con opere provenienti dal territorio, una sezione numismatica con una ricca collezione, una sala dedicata a reperti romani, degli arredi lignei settecenteschi e ha inoltre una sezione dedicata all’arte contemporanea con numerose incisioni del noto artista pergolese Walter Valentini.

Periodicamente il Museo è sede anche di mostre temporanee.

Il Museo propone anche dei laboratori didattici a tema per ragazzi delle scuole primarie, secondarie e superiori, a cura della Confcommercio di Pesaro e Urbino  che dal 1° ottobre 2012 gestisce la sede museale. Link: www.bronzidorati.com

FABRIANO
molti la conoscono solo come la città della carta, ma Fabriano vanta molte altre bellezze e anche alcuni segreti, come lo splendido museo del pianoforte storico. Nell'arco di due giorni, c'è anche tempo per una visita al vicino Comune di Genga, Bandiera arancione Tci, che ospita le spettacolari grotte di Frasassi. Ultimo lembo della Marca d'Ancona a ridosso dell'Umbria, Fabriano, il cui centro storico è straordinariamente conservato, è circondata da un paesaggio verde e naturalisticamente splendido. In passato la piccola città d'arte è stata un importante crocevia culturale. Nel XIII secolo, complice anche la floridezza economica diffusasi grazie al commercio della carta, si svilupparono cantieri architettonici e pittorici che cambiarono il volto di Fabriano dando origine a capolavori in parte ancora poco noti. Edifici civili, chiese, cantieri pittorici nei quali si forma la cosiddetta "scuola fabrianese" ne fanno un polo artistico di primaria importanza.

Fabriano conserva ancora oggi la propria struttura medievale, raccolta intorno alla scenografica piazza del Comune, di forma quasi triangolare, su cui si affacciano i più importanti palazzi cittadini. Lo sguardo è catturato dal Palazzo del Podestà, uno dei più alti esempi di stile gotico nelle Marche. Il Palazzo del Comune, Il Loggiato di S. Francesco costruito a metà del Quattrocento, per collegare l'imponente chiesa di S. Francesco alla piazza del Comune. Alle spalle del Comune il settecentesco Teatro Gentile, uno dei più belli ed eleganti delle Marche.

Museo della carta e della filigrana
Il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano è ospitato all'interno dell'ex convento dei padri domenicani. Il museo tramanda la secolare tradizione della produzione della carta che rende Fabriano una città unica in Europa. All'interno è ospitata una fedele riproduzione della gualchiera medievale per la fabbricazione della carta a mano. La collezione comprende anche un'importantissima collezione di filigrane antiche e moderne: nel corso della visita guidata, oltre alla visione di un video sulla storia della carta, è possibile assistere alla dimostrazione della produzione della carta a mano con i mastri cartai.
In loco è stata infatti ricostruita una cartiera medievale, dove è possibile osservare l'intero ciclo di lavorazione. Gli stracci, puliti dalla "stracciarola", sono messi a bagno nel "maceratoio" e ridotti in pasta da carta dall'azione delle pile idrauliche a magli multipli. Immergendo un apposito setaccio nel "tino" dove è stata trasferita la pasta, con opportuni scuotimenti che hanno lo scopo di far scolare l'acqua, alla pasta viene data la forma di fogli, che vengono disposti su un feltro e pressati in un torchio. Dopo l'essiccazione i fogli sono immersi in un bagno di gelatina animale, operazione detta di collatura, che ha lo scopo di renderli impermeabili all'inchiostro; di nuovo essiccati e pressati, i fogli sono pronti per l'uso. Nella libreria del museo è possibile acquistare numerosi prodotti artigianali realizzati con carta fatta a mano e rilegati in pelle naturale. Su prenotazione, è possibile frequentare laboratori didattici, anche di più giorni.

GUBBIO
Ecco una mini-guida per partire alla scoperta di Gubbio, la città dei “matti”, senza farti trovare impreparato. Cosa vedere, cosa fare e cosa mangiare a Gubbio, una delle città più belle e caratteristiche dell'Umbria.
Cominciamo il nostro tour eugubino dal Duomo, chiesa maggiore di Gubbio e tesoro d’arte. Entrate al suo interno per ammirare le opere dei maggiori artisti eugubini del Cinquecento e i due organi della stessa epoca ivi custoditi. La scenografica e panoramica piazza Grande ospita anche Palazzo dei Consoli, simbolo della città, realizzato in stile gotico a testimoniare l’importanza di Gubbio in epoca medievale. Al suo interno ospita il museo comunale, il “campanone” e le sette “Tavole Eugubine”, il più importante documento per la storia dei popoli italici, datate fra il III e il II secolo a.C. Di fronte al Duomo sorge il Palazzo Ducale, eretto nel secondo Quattrocento per volontà del Duca Federico di Montefeltro, di cui si può ammirare lo studiolo (copia fedele dell’originale esposto al Metropolitan Museum di New York) oltre a uno splendido cortile interno composto da una serie di archi a tutto sesto sorretti da colonne e capitelli decorati. Degna di nota la Casa di S. Ubaldo, antica casa torre dove abitava il Santo patrono di Gubbio che risale a un periodo compreso fra il Due e Trecento, come testimoniano alcune tracce di decorazioni murali originali contenute all'interno.
Non tutti sanno che “…nella Casa di S. Ubaldo, una volta ogni 25 anni, avviene il resturo dei ”ceri”, protagonisti indiscussi dell'attesissima Corsa dei Ceri.
Fuori dalle mura antiche vi troverete faccia a faccia con il Teatro Romano, risalente aI I secolo a.C. e restaurato fra l’Otto e il Novecento che tuttora durante la stagione estiva è il palcoscenico per spettacoli classici.
Non lasciate la “città dei matti” senza aver fatto un giro al Parco Ranghiasci, area verde che si arrampica lungo le vecchie mura partendo da una delle antiche porte della città e che offre una delle migliori viste su Gubbio.
Se non soffrite di vertigini vale la pena di salire sulla cima del Monte Ingino (908 s.l.m.) con la funivia per ammirar la Basilica di Sant’Ubaldo che ospita le spoglie del santo e i famosi ceri.
Obbligatorie una visita a una delle antiche botteghe di fabbri che si troverete in giro per il paese, dove ancora oggi si lavorano a mano materiali incandescenti battendoli sull’incudine.

Ci aspetta una vacanza super, non mancate!

l programma potrà subire delle variazioni in base alle condizioni meteo e/o ad eventi indipendenti dalla nostra volontà.

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