Gas: conoscerlo, gestirlo, ottimizzarlo.

B - Consigli pratici: 7

Domande

1.    Che gas viene usato nei veicoli ricreazionali?
2.    Cosa significa gas GPL?
3.    Come faccio a sapere quanto gas c’è nella bombola?
4.    Esiste un sistema certo per misurare il gas disponibile?
5.    I manometri che si trovano in commercio possono aiutare?
6.    Come posso prevedere quando finirà il gas nella bombola?
7.    Esiste un sistema per evitare di rimanere (di notte) senza gas?
8.    Come funzionano i commutatori automatici di gas?
9.    Che differenza c’è tra Truma DuoControl e il Truma DuoComfort?
10.    Cos’è il “controllo a distanza” per i sistemi Truma Duo?
11.    Se monto un commutatore automatico di gas, sono obbligato a tenere sempre due bombole collegate?
12.    Il Truma Duo Control deve essere accoppiato con due tubi dotati di un pulsante verde ciascuno; cosa sono e a cosa servono?

Risposte

Question: Che gas viene usato nei veicoli ricreazionali?
Answer: Nei veicoli ricreazionali fornello della cucina, il frigorifero e soprattutto la stufa per il riscaldamento funzionano a gas GPL.

Question: Cosa significa gas GPL?
Answer: La sigla GPL significa Gas di Petrolio Liquefatto.
Il GPL è una miscela di gas ricavati dalla raffinazione del petrolio e di altri gas naturali che, mediante compressione, sono trasformati allo stato liquido nella fase di stoccaggio per facilitarne il deposito e il trasporto. Questa logica rende agevole l'utilizzo di grandi quantità di gas grazie a recipienti di dimensioni relativamente contenute. In proporzioni variabili, il GPL si compone di idrocarburi gassosi, gas Propano (che ne è il componente principale) e gas Butano. Il GPL è un gas inodore e incolore estremamente infiammabile ma non tossico, E’ odorizzato mediante idonee sostanze per renderne avvertibile la presenza in caso di perdita. Per fare un esempio, una bombola da 10 kg di GPL ne contiene circa 20 litri quindi si può stimare che 1 litro di GPL pesi all’incirca 500 gr.

Question: Come faccio a sapere quanto gas c’è nella bombola?
Answer: Senza particolari strumenti non è possibile, o almeno non è possibile farlo senza accettare un certo grado di inaffidabilità.
Una delle possibilità è basarsi sullo "strato di brina".
Nel passaggio dallo stato liquido a quello gassoso, per effetto del raffreddamento dovuto all’espansione del gas liquido contenuto nella bombola, all’esterno del contenitore si crea un leggero strato di brina, alto più o meno quanto il livello del gas liquido ancora presente nella bombola. Teoricamente, finché c’è brina c’è gas da usare.
Purtroppo questa teoria non sempre è applicabile “correttamente” perché molto dipende dal tipo di miscela gassosa contenuta nella bombola. Ad esempio, in inverno una miscela GPL ricca di gas Butano è meno sfruttabile poiché alle basse temperature questo gas non riesce a gasificare (è il passaggio dallo stato liquido a quello gassoso). Per semplificare, nella bombola c’è ancora gas ma è allo stato liquido e per questo inutilizzabile dalle utenze della caravan. Per questo motivo, specialmente in inverno, è preferibile acquistare bombole caricate con miscela a prevalenza di gas Propano poiché questo gas riesce a gasificare regolarmente anche a temperature molto basse.

Question: Esiste un sistema certo per misurare il gas disponibile?
Answer: Si, in commercio si trovano costosi sistemi ad ultrasuoni che indicano con buona approssimazione il quantitativo di gas contenuto nella bombola. Un secondo sistema è “pesare” la bombola sottraendone la tara (incisa sulle bombole), sistema senz’altro più affidabile ma, oltre che essere piuttosto scomodo, non sempre è possibile metterlo in atto. In ogni caso, in inverno non garantisce la soluzione del quesito se è condizionato dalla miscela del gas stesso.

Question: I manometri che si trovano in commercio possono aiutare?
Answer: Solo parzialmente. Sono strumenti che misurano la pressione del gas in uscita, pertanto indicano effettivamente se nella bombola è presente o meno del gas ma non indicano la quantità.
La controindicazione di questi strumenti è che finché c’è gas, c’è pressione, pertanto nel momento in cui questa cala, la bombola è quasi totalmente vuota.
Praticamente è come valutare la presenza del gas, guardando l’intensità della fiamma della cucina; quando questa vicina a spengersi vuol dire che c’è poco gas. L’informazione fornita dal manometro di fatto diventa inutile.

Question: Come posso prevedere quando finirà il gas nella bombola?
Answer: Conoscendo il quantitativo di gas della bombola, il consumo in gr/h di ciascuna utenza e in base alle ore di utilizzo è possibile calcolare con approssimazione la durata della bombola. Per contro, la stessa bombola può durare più giorni, a seconda di quanto tempo si usa la stufa e con quale potenza, quanto è efficace l’isolamento termico della caravan e da quante volte vengono aperte porte e finestre. Usare e gestire correttamente le varie utenze, può influire notevolmente sulla durata complessiva della scorta di gas.

Question: Esiste un sistema per evitare di rimanere (di notte) senza gas?
Answer: Si, in commercio si trovano dei dispositivi comunemente chiamati “commutatore automatico di gas”, la Truma per esempio ne produce di due tipi che si chiamano: Duo Confort e Duo Control.

Question: Come funzionano i commutatori automatici di gas?
Answer: Sono dispositivi il cui funzionamento è abbastanza semplice e all’apparenza sono molto simili ai regolatori di pressione, si differenziano dal semplice regolatore di pressione perchè hanno due ingressi e un’uscita anzichè un ingresso e una uscita.
Sfruttano il meccanismo della mancata pressione ossia, si collegano al dispositivo entrambe le bombole e si aprono le valvole di entrambe. Tramite una manopola si decide quale bombola usare per prima, il commutatore farà si che venga prelevato il gas sempre dalla stessa bombola fintanto che questa non si svuota. Nel momento in cui non ci sarà più pressione nella prima bombola, quindi il gas utilizzabile sarà esaurito, il commutatore cambierà automaticamente la bombola di rifornimento, segnalando tramite una spia l’avvenuto “cambio bombola”. Tutto quello che resta da fare è tenere d’occhio la spia che indica quale bombola si sta utilizzando, in modo da provvedere alla sostituzione di quella esaurita.
Nella foto è ritratto un esempio di collegamento tra due bombole tramite commutatore automatico.

duo control caravan

Question: Che differenza c’è tra Truma DuoControl e il Truma DuoComfort?
Answer: Il primo funziona sia da commutatore che da regolatore di pressione, quindi al momento dell’acquisto deve essere specificata la pressione (30 mbar per le roulotte), mentre il secondo deve essere abbinato al regolatore di pressione già esistente e quindi non necessita di particolari specifiche al momento dell’acquisto.
N.B. DuoComfort è abbinabile SOLO a regolatori Truma (SecureMotion, MonoControlCS) o al regolatore GOK modello EN61DS; Truma non consente l'abbinamento con altri regolatori.

duo control caravan

 

Truma DuoControl

Question: Cosa è il “controllo a distanza” per i sistemi Truma Duo?
Answer: Si tratta di una spia, che viene collegata al commutatore e portata tramite cavo all’interno della cellula abitativa. Questo accessorio offre il vantaggio di non dover aprire il gavone per controllare quale bombola si sta usando.

Question: Se monto un commutatore automatico di gas, sono obbligato a tenere sempre due bombole collegate?
Answer: No.
I commutatori sono dotati di un tappo a vite, per chiudere il secondo ingresso.
In questo modo non si rischiano dispersioni o malfunzionamenti, perchè per il commutatore sarà come avere un ingresso con una bombola sempre carica ma con il rubinetto chiuso; esso pertanto tenderà a prelevare gas sempre e solo dall'unica bombola presente.

Question: Il Truma Duo Control deve essere accoppiato con due tubi dotati di un pulsante verde ciascuno; cosa sono e a cosa servono?
Answer: Si tratta di due valvole di sicurezza.

duo control caravanduo control caravan


Poiché il Duo Control consente l'apertura del gas anche in movimento, nel caso in cui i tubi si rompano o comunque ci sia una perdita tra bombola e commutatore, la valvola del tubo interessato dal guasto "chiude" il rubinetto evitando la dispersione del gas.
Inoltre, fungono anche da "valvole antiritorno" durante la sostituzione della bombola esaurita; è infatti possibile mantenere accese le utenze (gas, frigo e piano cottura) ANCHE durante questa operazione.
Lo stesso pulsante deve essere premuto per "armare" l'impianto dopo il rifornimento, ossia dopo aver cambiato bombola e aperto il rubinetto della stessa.